E’ del 1972 l’aggregazione di Brè e Castagnola con Lugano.

Da alcuni documenti dell’epoca possiamo rilevare che gli argomenti portati avanti per riuscire nell’intento della fusione (ora più comunemente chiamata aggregazione), sono ancora attuali, significa che già nel 1972 c’è stata sicuramente lungimiranza, e la decisione presa ha senz’altro avuto le sue positive conseguenze.
I Sindaci chiamati in causa per sviluppare la fusione sono stati: per Lugano l’on. Ferruccio Pelli, per Castagnola l’on. Felice Solari e per Brè l’on. Antonio Demarchi. Il Municipio di Brè era composto da Francesco Gilardi, Giovanni Canova, Primo Pedrotta ed Ettore Monti, segretario comunale: Bruno Schnoz.
In un estratto del verbale del consiglio comunale di Lugano (13.7.1970), la commissione delle petizioni sottolinea che su ben 15 comuni interpellati sulla questione della fusione intercomunale, soltanto due -Brè e Castagnola-, hanno dato risposte affermative. Gli altri hanno risposto negativamente o in senso evasivo. Sono dunque passati parecchi anni prima che nuove esigenze portassero alle ultime ulteriori aggregazioni che così riassumiamo,
Nel 2004, Lugano con i comuni di Breganzona, Cureggia, Davesco-Soragno, Gandria, Pambio Noranco, Pazzallo, Pregassona e Viganello. Nel 2008 è stata la volta di Barbengo, Carabbia e Villa Luganese. Ed è del 2012 l’aggregazione di Lugano con i comuni di Bogno, Certara, Cimadera, Valcolla, Cadro e Sonvico, formando di fatto la Nuova Lugano.

Per quanto riguarda Brè, nella seduta del 25.5.1970, la votazione per la fusione ha dato il seguente esito: 12 favorevoli – contrari 1 – astenuti 1.
Quindi, senz’altro, una volontà forte di unire le forze per non trovarsi isolati e senza risorse in vista di importanti lavori che il progresso richiede. La preoccupazione maggiore era proprio quella di trovarsi isolati anche perché ancor oggi le persone credono che Brè sia difficilmente raggiungibile e spesso ci si sente chiedere quali difficoltà si incontra in inverno abitando in questo paese così distante dalla città ….e quanto tempo ci vuole per andare al lavoro a Lugano!?!
Il risultato della votazione consultiva svoltasi nel Comune di Brè nei giorni 11,12 e 13 dicembre 1970 sulla fusione tra i comuni di Castagnola e Brè con Lugano è stato il seguente: schede computabili 218, per la fusione 182 sì, contro la fusione 36 no. In un messaggio del consiglio comunale del 6.8.1968 si legge che la fusione deve porsi come in un ordine di idee che abbracci la zona del luganese come un’unica entità economica, per la quale raggiungere il massimo grado di razionalizzazione possibile.

Interessanti anche le cifre riguardo il territorio e la popolazione:

La fusione di Brè con Lugano, ha portato un notevole aumento della superficie compresa nei nuovi confini giurisdizionali, il che porta la densità della popolazione dall’indice di 6190 abitanti per km2 a un indice di 2290 abitanti per km2 della nuova Lugano. Un vero “affare” per Lugano che si trovava a non aver più un rapporto corretto tra zona costruita e zona verde o di riserva destinata ad uso abitativo e di svago.
I vantaggi elencati nel messaggio municipale di Brè del 26.11.1968 a favore della fusione sono in particolare l’attuazione di opere importanti che altrimenti avrebbero dovuto attendere:

•   potenziamento dell’acquedotto
•   esecuzione di tronchi principali di fognatura
•   sistemazione generale dei sentieri e strade interne al paese
•   ultimazione delle asfaltature a Brè
•   attuazione del piano regolatore parziale per Brè, in modo che si possa dar seguito ai lavori per il nuovo cimitero e ai posteggi
•   costruzione del nuovo cimitero, ormai resosi urgentissimo

Infine va ricordato, che la fusione ha sicuramente facilitato, negli anni a seguire, l’introduzione del collegamento di un bus tra Lugano e il paese di Brè, servizio ufficialmente inaugurato il 27 marzo 1979.
Dopo tanti anni, possiamo dire che Brè ha potuto beneficiare di notevoli vantaggi dalla fusione con Lugano. Il Paese aveva poche risorse finanziarie e senz’altro sarebbe stato difficile realizzare tutte le infrastrutture di cui ora beneficiamo a partire dall’acquedotto che da Cassarate porta l’acqua a Brè. La mancanza di sorgenti era proprio un motivo di scarso interesse per la zona.
Gli abitanti di Brè /Aldesago al 31.12.2014 erano 1104 ( a Brè 383 cittadini e per la frazione di Aldesago 721 cittadini).