Il Patriziato, ha avuto origine dalla Vicinìe, prima forma di organizzazione delle comunità rurali, nate nel Medioevo e rimaste intatte fino alla nascita del Cantone Ticino (1803). Vennero poi istituiti i Comuni, ai quali furono affidati essenzialmente compiti di natura amministrativa. La principale differenza rispetto al Comune è nella composizione della “cittadinanza”; mentre nel Comune hanno diritto di voto e di eleggibilità tutti cittadini svizzeri domiciliati nel suo comprensorio, nel Patriziato tali diritti appartengono, di regola, solo ai discendenti delle famiglie patrizie, anche se domiciliati altrove. I Patriziati si occupano della gestione delle proprietà comunitarie: boschi, cave, alpi e caseifici, oltre a infrastrutture sportive e turistiche. Sono proprietari del 75% dei circa 140’000 ettari di bosco del Ticino.
Le famiglie Patrizie di Brè/Aldesago sono: Aprile, Caratti, Danesi, Demarchi, Gianini, Gilardi, Malacrida, Monti, Navoni, Pedrotta, Pizzagalli, Prati, Raselli, Rizzi, Sabbioni, Sala, Schulz, Scopazzini, Taddei, Tenzi, Zeppi.
Il 14 dicembre 1971 il Gran Consiglio decretò l’aggregazione dei Comuni di Lugano, Castagnola e Brè in un nuovo Comune denominato “Comune di Lugano”, i Patriziati di Brè e Lugano sono rimasti autonomi. Oltre alle tradizioni e al forte senso di identità che legava tra loro gli abitanti autoctoni del vecchio Comune, il Patriziato è stato senz’altro l’Istituzione che ha permesso il mantenimento e la conservazione del patrimonio storico di Brè. E’ infatti stato grazie all’iniziativa del Patriziato di Brè, che nel corso del 1996, ad opera del Repertorio toponomastico ticinese, ha visto la luce la pubblicazione sui toponimi di Brè/Aldesago. E’ stata questa certamente un’operazione cruciale considerato il fatto che molti nomi di luogo che caratterizzano la toponomastica di Brè sono legati strettamente a una conoscenza e a una trasmissione di tipo orale e quindi propria degli anziani del paese.
Le famiglie Patrizie di Brè/Aldesago sono: Aprile, Caratti, Danesi, Demarchi, Gianini, Gilardi, Malacrida, Monti, Navoni, Pedrotta, Pizzagalli, Prati, Raselli, Rizzi, Sabbioni, Sala, Schulz, Scopazzini, Taddei, Tenzi, Zeppi.
Il 14 dicembre 1971 il Gran Consiglio decretò l’aggregazione dei Comuni di Lugano, Castagnola e Brè in un nuovo Comune denominato “Comune di Lugano”, i Patriziati di Brè e Lugano sono rimasti autonomi. Oltre alle tradizioni e al forte senso di identità che legava tra loro gli abitanti autoctoni del vecchio Comune, il Patriziato è stato senz’altro l’Istituzione che ha permesso il mantenimento e la conservazione del patrimonio storico di Brè. E’ infatti stato grazie all’iniziativa del Patriziato di Brè, che nel corso del 1996, ad opera del Repertorio toponomastico ticinese, ha visto la luce la pubblicazione sui toponimi di Brè/Aldesago. E’ stata questa certamente un’operazione cruciale considerato il fatto che molti nomi di luogo che caratterizzano la toponomastica di Brè sono legati strettamente a una conoscenza e a una trasmissione di tipo orale e quindi propria degli anziani del paese.